Quando ricevo qualche pacchetto incartato, non butto mai la carta da regalo. Così mi sono ritrovata questa carta bifacciale adatta a realizzare un bigliettino augurale per i gemellini, maschietto e femminuccia.
Ho abbinato anche una scatolina, per contenere il regalo, riciclando la confezione dei cioccolatini.
A completare la decorazione mancano la scritta di benvenuto e i nomi che, come vedo nei bellissimi lavori di scrapbooking, vorrei realizzare con delle fustelle o dei timbri... ma sostanzialmente questo piccolo lavoro si può considerare terminato.
Piccoli cuccioli nascono, quindi mi ritrovo a realizzare cards augurali per dare loro il benvenuto. Ne ho fatto diverse e qui ve ne propongo una facile facile, ma elegante, nelle due versioni, per un maschietto e per una femminuccia.
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Aggiornamento 21 AGOSTO 2017 Sara del blog Creativa per gioco e per passione ha realizzato questo biglietto in versione estiva e a lei vanno i miei complimenti perchè mi è piaciuto tantissimo!
Aggiornamento 19 SETTEMBRE 2017 Sara del blog Creativa per gioco e per passione ha realizzato una nuova versione della card con nastrini di raso...qui vi metto la foto, ma per i particolari andate a vedere sul suo blog...
Bottoni bottoni ed ancora bottoni... Raccolti negli anni, da mia mamma e mia zia prima di me, non finiscono mai... Quand'ero bambina cantai, per una recita in parrocchia, Quattrocentocinquantabottoni, canzone dello Zecchino d'Oro del 1976...una simpatica filastrocca.
Quattrocentocinquanta bottoni tutti in fila come marmittoni stavan chiusi ma senza moschetto sotto il banco nel grande cassetto entra un tizio che vuole i bottoni e li vuole quadrati e marroni la merciaia apre il grande cassetto glieli conta e ne fa un bel pacchetto... E lui cuciva i bottoni e li cuciva su camice e pantaloni...
Grande festa per tutti i bottoni tutti insieme felici e allegroni... Non ho cucito i bottoni, ma li ho incollati con colla vinilica su carta e tessuto, quelli più grandi con colla a caldo, a prova di strappo! Tutti insieme felici e allegroni pronti a congratularsi con i novelli sposi! E poiché dalle mie parti si usa donare soldi, ho munito le cards di relativa bustina per contenerli.
A mia cugina, che è anche mia amica, un biglietto speciale. Da qualche anno ormai non ricamo, anche se ho alcuni lavori in sospeso che prima o poi sicuramente porterò a conclusione. Ho sempre considerato il ricamo un'attività preziosa, capace di influenzare positivamente l'affettività, mi appassiona e gratifica, soprattutto se dedicato alle persone per me più importanti. Questo ricamo non è proprio realizzato a regola d'arte, ma ad Emanuela è piaciuto tanto e quindi ve lo propongo perché può sempre essere un'idea utile. Lei ha detto che potrebbe essere incorniciato per farne un quadretto da mettere nello studio. Dedico questo post a Maria Lai, un' immensa artista sarda nel panorama dell'arte italiana, che ha fatto del ricamo, ma non solo, la sua arte, componendo capolavori di scrittura ricamata su tela. Vi lascio un video da ammirare, vi piacerà di certo!
(…) L'artista è piuttosto attenta a rileggere il gesto, il ritmo, il rito sacrale delle donne che impastavano il pane o cucivano i tessuti, a recuperare gli antichi strumenti da lavoro, perché attratta dalla loro forma, e che smontati, spogliati della loro funzione, diverranno essi stessi opera d'arte. Il risultato è un’attività multiforme con riferimenti palmari alla memoria, alla tradizione, al peso di un’eredità artigianale che si carica di significati profondi, ed è densa di rimandi all’identità di un’isola e di un’intera collettività. «Anche il pane mi aiutava a inventare. Una poesia fatta di parole può essere un monumento, un’elegia si può scrivere anche con un nastro. Quando il nastro si solleva ad arco, dalla montagna ai tetti delle case, sembra un getto d’acqua». (…) Pani, telai, tele cucite, collage di stoffa, libri, sono l’emblema di un legame che la riconduce sempre alla Sardegna e sono il prodotto di un’interpretazione innovativa della cultura locale.
“Maria Lai. Ansia di infinito”, Clarita Di Giovanni, 2013
A questo link il sito ufficiale a lei dedicato, mentre qui e qui orari e indicazioni per raggiungere il museo con lo spazio espositivo permanente delle sue opere.
Maria Lai, monologo: Inventata da un Dio distratto - Parte 1
Maria Lai: Inventata da un Dio distratto - Parte 2
Maria Lai: Inventata da un Dio distratto - Parte 3
Continuo con la serie di cards, fantasioso lavoro che mi diverte e rilassa. Qui ho utilizzato la rafia per un effetto un po' rustico e campagnolo. La prima pensata per una giovane ragazza, la seconda più maschile e la terza dai colori più sobri...
Ho avuto modo di scrivere, qualche tempo fa, quanto mi è piaciuto fare scrapbooking realizzando dei bigliettini, contagiata da alcune amiche di blog che ne realizzano di bellissimi. Quindi, invogliata, ho voluto cimentarmi in una serie di cards per le quali ho riutilizzato, come elemento decorativo, dei vecchi bottoni. Qui ve ne mostro tre...
FRONTE
RETRO
Con queste cards partecipo ai link party dei blog: